Politica

Sondrio, la minoranza chiede un nuovo bando per la gestione della piscina

Il Partito Democratico, sostenuto dagli altri gruppi, presenterà un'interrogazione sulla questione in occasione della seduta del consiglio comunale di venerdì

La piscina di Sondrio

Più stabilità per la gestione della piscina di Sondrio e quindi basta concedere proroghe all'attuale gestore: serve invece indire un bando che affidi il servizio per almeno cinque anni in modo tale da poter programmare attività e manutenzioni dell'impianto con maggiore solidità e da dare più certezze anche agli utenti.

A chiederlo, attraverso un'interrogazione che verrà discussa venerdì nella seduta del consiglio comunale a Palazzo Pretorio, i consiglieri del Partito Democratico.

L'attuale situazione

La gestione della piscina di nuoto è stata affidata in concessione alla società Progetto Nuoto con un contratto stipulato nel dicembre del 2019 e che avrebbe dovuto avere durata fino al 30 giugno 2020. Poi, in considerazione del periodo pandemico, tale accordo è stato prorogato fino al 30 giugno 2022. E' seguita poi un'altra proroga tecnica del contratto fino al 30 giugno 2023, successivamente estesa fino al 30 giugno 2025.

Un meccanismo, questo che, secondo i firmatari dell'interrogazione non favoriscono nessuno: "I suddetti reiterati rinnovi della gestione non giovano a nessuno: al gestore che non ha sufficienti garanzie di continuità degli impieghi, agli utenti che non hanno certezze in merito ai servizi e alla durata degli abbonamenti, al Comune che si ritrova con una struttura che necessiterebbe interventi di manutenzione straordinaria che di sicuro non può sobbarcarsi un gestore senza prospettive di medio termine, ai potenziali concorrenti dell’attuale gestore che non hanno avuto la possibilità di partecipare a delle gare per la gestione della piscina. Sicuramente la gestione è stata complicata dal periodo pandemico e dalla legge del 17 /07/2022, ciononostante la situazione della piscina è oggetto di proroghe da 5 anni e lo sarà per un altro anno - si legge nell'interrogazione -. Al fine di evitare quanto già successo negli scorsi anni ovvero l’emissione di abbonamenti con scadenza inferiore ad un anno, l’incertezza circa l’effettuazione dei corsi, l’incertezza della concessione degli spazi acqua, sarebbe da organizzare al più presto un bando di gestione delle piscine comunali di durata almeno quinquennale".

Ed è proprio questo che i consiglieri del Pd chiedono al sindaco Marco Scaramellini e alla sua giunta e cioè se sia in fase di preparazione un bando di gestione delle piscine comunali e se l’eventuale bando verrà discusso nella commissione competente per tempo in modo da poterlo analizzare e proporre eventuali modifiche costruttive.


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