Politica

Castione: la lettera di commiato del sindaco Franchetti ai suoi concittadini

Nonostante la possibilità offerta dalla nuova legge, il primo cittadino, dopo tre mandati, ha deciso che non si ricandiderà

Massimiliano Franchetti - Foto Facebook

Si cambia a Castione: il sindaco uscente Massimiliano Franchetti, nonostante le novità normative di questi ultimi giorni che gli permetterebbero di correre ancora per la poltrona di primo cittadino, infatti, Franchetti ha deciso di farsi da parte e lasciare spazio, come spiegato da lui stesso, a "forze nuove".

Franchetti ha annunciato questa sua decisione attraverso una lettera indirizzata ai suoi concittadini.

La lettera

Ecco il testo completo della lettera di Massimiliano Franchetti:

"Cari Castionesi,

queste sono le mie ultime riflessioni che vi consegno da sindaco. Sono frasi che documentano uno stato d’animo sereno e soddisfatto La nuova legge appena varata offre la possibilità, ai sindaci dei Comuni sotto i 5.000 abitanti, di non avere limiti di mandato. Ma credo che dopo 3 mandati, affrontati con il massimo impegno e senza risparmio, sia giusto e doveroso lasciare spazio a forze nuove, in grado di portare nuova linfa e proseguire nel percorso già tracciato - ha sottolineato l'attuale primo cittadino -. In queste occasioni normalmente si dovrebbe tracciare il bilancio del lavoro fatto o non fatto. Ma non è nelle mie corde. Per formazione, carattere o difetto, vedete voi, ho l’abitudine di guardare avanti, al domani. Per questo vi risparmio l’elenco della spesa, limitandomi a ringraziare tutti voi per la pazienza e l’affetto che mi avete dimostrato in questi anni".

"A volte ho avuto la sensazione di essere stato difeso, protetto, anche di fronte a miei sbagli e demeriti. Di questo ve ne sono grato. Di una cosa sono particolarmente orgoglioso: siamo riusciti a ricreare quello spirito di senso di appartenenza ad una comunità, che per troppo tempo è mancato a Castione - ha proseguito Franchetti -. Questa rinascita del nostro amato paese si respira nell’aria e ancor di più si percepisce quando si esce dai confini comunali. Castione oggi viene preso a modello come esempio di buona amministrazione. E’ il tempo dei ringraziamenti. In primis gli amministratori che mi hanno accompagnato in questi anni di duro lavoro e che mai hanno fatto mancare il loro impegno e la loro fiducia. Un grazie di cuore ai dipendenti comunali, colonna portante dell’architrave amministrativa. Un team, il nostro, di assoluto valore e che non si è mai arreso di fronte a una burocrazia sempre più asfissiante. Un plauso va a tutte le associazioni del paese. Il loro incondizionato e volontario supporto è stato l’humus che ha rimesso in moto la voglia di essere comunità viva e solidale".

"Non posso che finire ringraziando tutti Voi, cari Castionesi per la pazienza e il sostegno che non mi avete mai fatto mancare in questi anni. Voglio augurare al nostro paese di guardare al domani con rinnovata fiducia. La crisi morde e non possiamo nasconderlo, ma se continueremo a considerare il paese non come un agglomerato di case, ma una comunità, dove le tre S sussidiarietà, solidarietà, sviluppo sono il live motive dello stare assieme, anche i momenti di difficoltà saranno attenuati - così si conclude la lettera -. Un abbraccio a tutti Voi."


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