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Domani il Vescovo Oscar Cantoni in visita in provincia di Sondrio

Monsignor Cantoni visiterà "Casa di Lidia" a Morbegno e celebrerà una Santa Messa alla chiesa della Beata Vergine del Rosario a Sondrio

Doppio appuntamento domani per monsignor Oscar Cantoni, Vescovo della Diocesi di Como, in provincia di Sondrio. Il religioso alle 8.45 incontrerà i volontari e gli operatori di “Casa di Lidia” in via Ganda 2 a Morbegno. 

La struttura, nei suoi 10 anni di attività ha accolto 265 persone e la visita di domani del Vescovo sarà preceduta oggi alle 18,30, alla Sala Ipogea di Morbegno, in via 5° Alpini 190 da un incontro sul tema dell’accoglienza promosso dalla Caritas diocesana. 

La tappa sondriese

Monsignor Oscar Cantoni si sposterà poi a Sondrio dove, alle 10.30, celebrerà la Santa Messa nella chiesa della Beata Vergine del Rosario. A seguire, alle 11.30, monsignor Cantoni benedirà la nuova sede del Centro di Ascolto cittadino e gli uffici della Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus, in via Bassi 4/a. 

"Se si ricordano con piacere i dieci anni di “Casa di Lidia” a Morbegno e se si vuole con solennità dare visibilità alla nuova sede del Centro di Ascolto e di Aiuto e agli uffici della Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus in via Bassi 4/a a Sondrio non è certo per farci belli e gloriarci. Queste iniziative sono state concepite per responsabilizzare maggiormente le nostre comunità a essere più attente alle persone che in questo tempo fanno fatica a vivere. - afferma don Augusto Bormolini, vicedirettore della Caritas diocesana di Como. - In questi quasi due anni, segnati in modo drammatico dalla pandemia, sono aumentati tanti disagi sia economici sia psicologici sia sociali. Le persone che lavorano in Caritas come operatori o volontari non possono risolvere tutti i problemi. Possono però e devono essere “antenne” che captano queste onde spesso nascoste di bisogno e di povertà e si impegnano a trasmetterle e a riferirle alle varie comunità ecclesiali e civili, perché con la collaborazione di tutti si cerchi di intervenire per trovare soluzioni adeguate. È con questo obiettivo che sono nate anche le strutture di Morbegno e di Sondrio. Esse, però, non devono essere luoghi di delega dove avviare i poveri, ma stimoli perché si diffonda in modo capillare in tutte le comunità del territorio una cultura di maggiore solidarietà e di maggiore attenzione ai sofferenti e ai poveri di vario genere". 


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