Cronaca

Valtellina in lutto per la morte di Don Remo Bracchi

Uomo di grande cultura, aveva presieduto e diretto l'Istituto di dialettologia e di etnografia valtellinese e valchiavennasca

Nella mattinata di domenica 5 maggio è venuto a mancare don Remo Bracchi, uomo di grande cultura nato nel 1943 a Valdisotto. Consigliere della Società Storica Valtellinese aveva ideato, presieduto e diretto l'Istituto di dialettologia e di etnografia valtellinese e valchiavennasca (IDEVV) presso il Museo Etnografico Tiranese. Lo stesso aveva fatto a Bormio con il Centro Studi Storici Alta Valle.


Ordinario di glottologia della Pontifica Università Salesiana di Roma era considerato uno dei massimi glottologi italiani.

Conseguita la maturità classica a Parma nel 1963 e laureatosi in lettere classiche presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1972 (con una tesi sul dialetto di Bormio), fu ordinato sacerdote della congregazione salesiana a Chiari (28 maggio 1975). Poliglotta, è stato docente ordinario di glottologia presso la facoltà di lettere cristiane e classiche dell'Università Pontificia Salesiana a Roma. Ha al suo attivo centinaia di articoli e saggi su argomenti glottologici, linguistici e agiografici.

Membro della Società Italiana di Glottologia (dal 1980), cofondatore (nel 1999) e direttore dell'Istituto di Dialettologia e di Etnografia Valtellinese e Valchiavennasca, direttore del Bollettino Storico dell'Alta Valle, ha ricoperto vari incarichi e ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il premio "Caterina De Cio Bellati Canal" (insieme all'allievo Emanuele Mambretti) per la realizzazione del Dizionario etimologico-etnografico dei dialetti di Livigno e Trepalle.

Dal febbraio 2010 faceva parte della Commissione internazionale di valutazione che sovraintende al Lessico etimologico italiano


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