Coronavirus

Vaccino covid, difficoltà per la prenotazione dei soggetti fragili: bisogna chiamare il medico di base

Nel portale di Poste Italiane mancano i disabili "certificati" prima del 2010, verranno inseriti manualmenteI medici di base. L'ammissione di Letizia Moratti

Le decine di valtellinesi e valchiavennaschi disabili ed estremamente vulnerabili che da giorni cercano invano di poter prenotare la loro vaccinazione contro il covid-19 dovranno attendere ancora qualche giorno. Il chiarimento ufficiale è arrivato dall'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, nel pomeriggio di lunedì 12 aprile.

Diverse le persone che usufruiscono della Legge 104 (e quindi note all'Inps), che negli ultimi giorni non sono riuscite a prenotare il vaccino per sé e per i loro caregiver, nonostante la Regione avesse dichiarate aperte le iscrizioni sul portale di Poste Italiane. Una problema per lo più inatteso, alla luce, inoltre, della preliminare attività di raccolta dei nominativi (di almeno un migliaio di soggetti "fragili"), portata avanti dalle associazioni di volontariato del territorio. 

Dati anagrafici

Venerdì 9 aprile, alla partenza delle prenotazioni per le fasce più fragili della popolazione lombarda, molte persone si sono "incollate" al computer o al telefono per cercare di prenotarsi, senza successo. Ora è stato "svelato l'arcano". Secondo quanto riferito dalla Moratti, l'elenco fornito dall'Inps riguarda i 284 mila disabili gravi lombardi dal 2010 in poi.

«Da questo elenco mancano coloro che sono stati registrati come disabili prima del 2010», ha dichiarato l'assessore: «Ho chiesto ai medici di medicina generale di segnalare alle Ats i nominativi dei disabili che hanno in carico e dei loro caregiver, tramite i certificati di riconoscimento delle patologie e codici di esenzione. In modo che le Ats li inseriscano sul portale delle Poste e possano a loro volta prenotarsi».

Concretamente, come confermato da Ats della Montagna, i soggetti fragili che non sono riusciti a prenotare la loro vaccinazione anti covid dovranno mettersi in contatto con il proprio "medico di famiglia" chiedendo una verifica. Sarà quindi il medico di medicina generale, di concerto con la stessa Ats, a inserire nel database il nominativo, permettendo così la prenotazione dell'inoculazione.

Caregiver di minori disabili

Per quanto riguarda i minori disabili, questi non possono vaccinarsi contro il covid. Ma sono stati comunque caricati sul portale delle Poste (sono in tutto 27 mila in Lombardia) in modo che i caregiver possano aderire alla vaccinazione semplicemente indicando il codice fiscale del minore. Inizialmente la data fissata era il 16 aprile, come per la prenotazione del vaccino per i caregiver dei i disabili e vulnerabili già vaccinati (ad esempio perché ultra 80enni), ma la Moratti ha specificato che, fin dal 12 aprile, dovrebbe essere possibile effettuare la prenotazione.


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