Coronavirus

Quando il talento artistico "osserva" la quarantena, le opere degli studenti del Liceo artistico di Morbegno

La Dirigente Elisa Gusmeroli: «Utilizzando esclusivamente i mezzi disponibili in casa, gli studenti sono riusciti a trasmettere ciascuno un proprio messaggio e, anche attraverso il filtro dell’ironia, hanno prodotto delle opere acute e dinamiche»

L’isolamento sociale e la chiusura delle scuole a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus non ferma la creatività degli studenti di Valtellina e Valchiavenna, al contrario ne stimola la fantasia e l’ingegno. È così anche al Liceo Artistico “Nervi-Ferrari” di Morbegno guidato dalla Dirigente Scolastica, Elisa Gusmeroli, dove i ragazzi della classe 5^AF - Sezione Arti Figurative -, nell’ambito delle numerose attività legate alla “Didattica a distanza”, hanno realizzato una serie di disegni incentrati sul “tema - Covid19” dando vita ad opere estremamente significative. 

«I lavori sono il frutto dell’iniziativa lanciata dalla professoressa di discipline pittoriche Michela Fomiatti che ha invitato i ragazzi a produrre dei disegni su un tema più che attuale – spiega la Dirigente Elisa Gusmeroli –. Il risultato è stato sorprendente poiché, utilizzando esclusivamente i mezzi disponibili in casa, gli studenti sono riusciti a trasmettere ciascuno un proprio messaggio e, anche attraverso il filtro dell’ironia, hanno prodotto delle opere acute e dinamiche».

«Ho avuto modo di apprezzare i lavori dei ragazzi e sono rimasto molto colpito, oltre che dalla competenza e dalla tecnica con cui sono stati realizzati, da quanto ciascun disegno riveli un preciso stato d’animo – aggiunge il Dirigente Ust, Fabio Molinari –. Più in generale, in queste settimane, ho avuto la fortuna di ammirare gli “sforzi creativi” messi a frutto da tantissimi studenti che, ben indirizzati dai propri dirigenti ed insegnanti, non solo stanno dimostrando l’efficacia dell’apprendimento online ma contribuiscono a dare un senso alle proprie giornate all’insegna della fantasia. Pertanto, invito tutte le scuole che avessero il piacere di condividere eventuali elaborati, ad inviarli al mio Ufficio».


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